domenica 31 marzo 2019

A tutto Futurismo!



Il 20 febbraio 1909, Filippo Tommaso Marinettipubblicò su Le Figaro i principi della letteratura futurista.







1) Video-comprensione

- Ascoltate il servizio del Tg2 fino al primo minuto e completate la trascrizione sull'handout con il maggior numero possibile di parole.



- In questo video (dal min.4:00), invece, potete ascoltare i principi del manifesto tecnico della letteratura futurista.


2) Il futurismo nell'arte.
L’adesione al futurismo coinvolse molte delle giovani leve di artisti, tra cui numerosi pittori che crearono nel giro di pochi anni uno stile futurista chiaro e preciso. Tra essi, il maggior protagonista fu Umberto Boccioni al quale si affiancarono Giacomo Balla, Gino Severini, Luigi Russolo e Carlo Carrà. Il movimento ebbe due fasi, separate dalla prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra disperse molti degli artisti protagonisti della prima fase del futurismo.
Boccioni morì nel 1916 in guerra. Carrà, dopo aver incontrato De Chirico, si rivolse alla pittura metafisica. Come Carrà, fecero altri giovani pittori, quali Mario Sironi e Giorgio Morandi, i cui esordi erano stati da pittori futuristi.
QUI il manifesto della pittura futurista.
Boccioni-lastrada

Boccioni-dinamismociclista

Balla-Velocitàdell'automobile


3) E ora tocca a voi! Siete pronti per scrivere un testo in stile futurista? Basta usare un po' di immaginazione e seguire le regole che abbiamo studiato!

sabato 30 marzo 2019

Una visita alla Libreria Antiquaria Gozzini

La libreria Antiquaria è una delle librerie più antiche d'Italia. Aperta nel 1850 da Oreste Gozzini, accoglie oltre 150.000 volumi di pregio (oltre due Km di libri), che vanno da opere del XV secolo fino alla letteratura contemporanea del Novecento.


Grazie mille ad Edoardo, pronipote di Oreste Gozzini, che ci ha mostrato alcuni preziosissimi volumi. 

lunedì 25 marzo 2019

Gabriele D'Annunzio: scrittore, eroe di guerra, simbolo del Decadentismo italiano

Entriamo nel mondo della letteratura italiana del '900 attraverso il VATE Gabriele D'Annunzio 

1) Prima di passare alla lettura del suo Piacere scopriamo com'era l'Italia in quegli anni...
Ascoltiamo uno spezzone tratto da un servizio di History Channel per sapere qualcosa in più sull'Italia e su Roma, la città in cui è ambientato il Piacere, nei primi anni del 1900.


In coppia, ascoltate la prima parte del servizio (fino la minuto 1:20) al massimo 5 volte e scrivete il maggior numero di parole possibile.
Confrontate con la trascrizione completa (QUI)
Vince la coppia che avrà scritto più parole.

2) Leggere Il Piacere significa anche cogliere la musicalità delle parole accuratamente scelte dal VATE.
Ascoltiamo (dal minuto 2:48) e leggiamo il brano tratto dalle prime pagine del romanzo che trovate nella dispensa:



QUI e QUI trovate due siti a lui dedicati.

lunedì 4 marzo 2019

Un'idea di bellezza

Se potessi scegliere un'immagine rappresentativa il tuo concetto di bellezza quale sceglieresti tra le seguenti? 







Se nel Medioevo la bellezza fisica era considerata come portatrice di peccato per cui era rappresentata solo in chiave cristiana come attributo della Madonna e dei Santi, nel Rinascimento «La bellezza è il dono più grande concesso da Dio all'umana creatura, poiché grazie alla bellezza eleviamo lo spirito alla contemplazione… »(Agnolo Firenzuola, 1578)

Secondo voi, è giusto affermare che non esiste un canone di Bellezza Assoluta, in ideale che abbia attraversato i tempi, immutabile ed al di sopra della consuetudini e del modo di vivere, ma che piuttosto  i canoni di bellezza sono strettamente legati alle epoche ed alla situazione economica e sociale di un popolo?

e nella società attuale cosa si intende per bellezza? 
Guardate i trailer di due film dedicati alla bellezza da un punto di vista italiano e americano.
Cosa ne pensi?


Produzione scritta (min.200 parole):
Il mio ideale di bellezza (vedi handout)

Legambiente

Giovedì abbiamo preso l'autobus C4 e siamo arrivati alla sede regionale della principale associazione ambientalista italiana Legambiente.

Grazie ad Elisa e i suoi tirocinanti per avere risposto a tutte le nostre domande.